Tra leggende, storia e passione, il Portogallo custodisce un’eredità equestre unica al mondo. Qui, nella terra dell’antica Lusitania, la tradizione narra che sia nato il primo vero cavallo da sella della storia dell’umanità: il maestoso Lusitano, simbolo indiscusso dell’eleganza e della fierezza portoghese.

Alle origini di un mito

Le tracce della presenza del cavallo in Portogallo risalgono addirittura all’era Paleolitica. Le popolazioni che vivevano in queste terre modellate dal calcare scoprirono e selezionarono una razza resistente, agile, armoniosa nelle forme e dotata di un passo elegante. Era un cavallo dalla struttura compatta e con zoccoli naturalmente adatti ai terreni duri della regione.

Non sorprende che Greci e Mori, nel corso dei secoli, lo definissero un’eccellente montura, apprezzandone la versatilità e riconoscendolo come uno dei più efficaci cavalli da guerra dell’antichità.

Il Lusitano nel Medioevo: l’eccellenza sul campo e nell’arte

Nel Medioevo il Lusitano divenne protagonista indiscusso del campo di battaglia. La sua capacità di combinare forza, velocità e reattività lo rese il compagno ideale dei cavalieri portoghesi, contribuendo allo sviluppo di nuove tecniche militari.

Parallelamente, nelle corti europee l’allevamento e l’addestramento di questo destriero divennero una vera e propria arte nobiliare. È proprio in questo contesto che si gettarono le basi di ciò che oggi conosciamo come dressage, la più raffinata forma di comunicazione tra cavallo e cavaliere, espressione di armonia, equilibrio e fiducia reciproca.

La Scuola Portoghese di Arte Equestre

L’eredità di questa cultura non si è mai persa. Nel 1979 nacque la Scuola Portoghese di Arte Equestre (EPAE), custode moderna degli ideali dell’antica Accademia Equestre Reale. Qui, tra costumi d’epoca, finimenti tradizionali e sangue blu equino, si perpetua l’essenza più autentica dell’equitazione portoghese.

Assistere a un’esibizione dell’EPAE significa fare un passo indietro nel tempo: il suono degli zoccoli, la precisione dei movimenti e la nobiltà del Lusitano creano uno spettacolo senza eguali.

Un Portogallo che vive a cavallo

Per gli amanti dei cavalli, il Portogallo è oggi una meta irrinunciabile. La tradizione equestre non è solo storia, ma un elemento vivo e pulsante del paese.

Tra gli appuntamenti più celebri spicca Golegã, la “Città del Cavallo”. Dal 1972 ospita la Festa Nazionale del Cavallo, un evento che ogni anno richiama appassionati da tutto il mondo. Sfilate, competizioni, mostre genealogiche e dimostrazioni equestri trasformano la città in un grande palcoscenico dedicato al Lusitano.

Accanto a questa manifestazione, il Portogallo conserva tradizioni forti e identitarie come:

• le touradas, dove il cavallo Lusitano affronta il toro con un’eleganza e una sensibilità che richiedono anni di addestramento e un legame profondo tra cavallo e cavaliere;
• le romerias, processioni a cavallo che attraversano villaggi e campagne, ancora oggi molto sentite e partecipate, testimonianza di una devozione popolare in cui cavallo e cultura si fondono da secoli.

Un viaggio tra cultura, natura e passione

Visitare il Portogallo attraverso la sua tradizione equestre significa scoprire un volto autentico del paese. Significa respirare l’aria delle scuderie storiche, assistere al lavoro paziente dei cavaleiros, partecipare a feste secolari e lasciarsi emozionare dalla grazia del cavallo Lusitano.

Una meta ideale per chi ama i cavalli, ma anche per chi desidera vivere un viaggio all’insegna della cultura, della natura e di una bellezza che resiste nel tempo — proprio come il passo fiero del Lusitano.