Minorca, terra di cavalli: il Menorquín e una tradizione equestre senza tempo
Minorca non è solo mare cristallino, vento mediterraneo e paesaggi incontaminati. È anche un’isola profondamente legata al cavallo, al punto che la sua identità culturale ed equestre ruota attorno a una razza unica al mondo: il cavallo Menorquín, o Pura Raza Menorquina (PMR).
Elegante, fiero e dal caratteristico mantello nero, il Menorquín è molto più di un cavallo: è il simbolo vivente di una tradizione che affonda le radici nei secoli.
Il cavallo Menorquín: eleganza, temperamento e resistenza
Il cavallo minorchino è un animale nobile, dal temperamento “caliente”, ma al tempo stesso equilibrato e affidabile. Rustico e resistente, si adatta perfettamente al territorio dell’isola e non richiede cure particolarmente complesse. È un cavallo sensibile, fedele al proprio cavaliere e dotato di grande intelligenza, qualità che lo rendono ideale per diverse discipline tradizionali.
Mostra una naturale predisposizione per la doma minorchina, la doma vaquera, le corridas tradizionali e gli attacchi, distinguendosi sempre per eleganza e disponibilità al lavoro.
Dal punto di vista morfologico, il Menorquín è armonico e slanciato:
- testa di media grandezza, asciutta ed espressiva;
- orecchie piccole e ben inserite;
- occhi grandi e marcati, che conferiscono uno sguardo intenso;
- collo robusto, leggermente arcuato, potente e ben muscolato;
- criniera abbondante e forte;
- tronco longilineo, con una linea dorso-lombare dritta e ascendente;
- arti fini ma solidi, con articolazioni resistenti e zoccoli duri e sani.
Il risultato è un cavallo elegante, obbediente e sorprendentemente agile.
Origini antiche di una razza riconosciuta di recente
Nonostante la razza Menorquina sia stata ufficialmente riconosciuta solo nel 1987, la sua presenza sull’isola è documentata da secoli. Il riconoscimento arrivò dopo uno studio approfondito condotto dal celebre zoologo spagnolo Antonio Sánchez Belda, che confermò l’esistenza di caratteristiche morfologiche e funzionali tali da definire una razza autonoma.
Le prime testimonianze storiche risalgono addirittura al 77 d.C., quando Plinio il Vecchio citava Minorca come terra rinomata per l’allevamento di bestiame di qualità. Nei secoli, il cavallo Menorquín ha ricoperto un ruolo centrale sia in ambito religioso sia cavalleresco, con tradizioni tramandate di generazione in generazione.
La levade: il gesto simbolo del Menorquín
La caratteristica più iconica di questa razza è senza dubbio la levade: l’impennata controllata in cui il cavallo riesce a mantenere l’equilibrio camminando sulle sole zampe posteriori.
Questa abilità, che richiede forza, equilibrio e grande sintonia con il cavaliere, è resa possibile dalla particolare struttura morfologica del Menorquín, soprattutto dal collo imponente, che funge da perfetto punto di bilanciamento.
Durante le feste tradizionali minorchine, come le celebri Festes de Sant Joan, la levade diventa un momento carico di emozione, capace di unire cavallo, cavaliere e pubblico in un rituale spettacolare e profondamente identitario.
Un cavallo, un’isola, una cultura
Il cavallo Menorquín non è solo una razza, ma l’espressione più autentica del legame tra Minorca e il mondo equestre. Ogni suo movimento racconta la storia di un’isola che ha saputo preservare la propria tradizione, trasformando il cavallo in un simbolo di orgoglio, eleganza e continuità culturale.
Per chi ama i cavalli, Minorca non è semplicemente una meta: è un luogo dell’anima dove il passato equestre vive ancora, al passo fiero del Menorquín.
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